Capitolo XXIX. L’ ENI e gli omicidi di Stato? Esattamente 30 giorni fa moriva A. LATELLA, morte causata o creata? Esiste sempre un esile filo conduttore che lega i fatti; ma chi lo spezza?

Approfitto di questa notizia apparsa sui quotidiani più importanti Italiani e sul WEB per fare un ragionamento fantasioso sulla finanza visibile ed invisibile che ruota intorno ad ENI ed ai petrolieri in generale. Sistematicamente si crea un velo nebuloso intorno alle notizie, affinché il motore finanziario generato da ENI che funziona a cascata su altri settori più o meno chiari e leciti, continui a girare ignaro dei fatti, delle bombe e delle morti che gli accadono intorno.

Una esilissima connessione lega anche alcuni personaggi che ruotano in questo fango petrolifero con le vicende vissute personalmente da chi scrive. Nello specifico il legame tra la famiglia Gitto, Gabriele Volpi e l’ Avvocato Domenico CHINDAMO, arrestato con il sottoscritto dalla DDA di Reggio Calabria con la accusa di Associazione mafiosa per appartenenza alla Ndrngheta. Mi preme evidenziare inoltre che l’ Avvocato Domenico CHINDAMO è socio in alcune attività immobiliari con Alberto Dell’ UTRI, il gemello del “prigioniero Politico” Marcello, nonché consulente per le attività Nigeriane e Costaricane dei GITTO; consulente societario della famiglia di Giuseppe FLACHI, oltre ad aver costituito la mia società United Seed’s Keepers. Un particolare aspetto è che nelle foto segnaletiche uscite su tutti i quotidiani Nazionali sulla Ndrina di Laureana di Borrello, l’ unica foto che manca è, casualmente, quella dell’ Avvocato Domenico CHINDAMO, mentre la mia era posizionata in alto a sinistra, prassi d’ uso riservata ai Capi Clan.

OSO A QUESTO PUNTO PARLARE UN POCHINO DI FANTAFINANZA, GIUSTO PER DARE SPUNTI DI LETTURA E RICERCA SUL WEB:

“…piatto ricco mi ci ficco…” Come da miei precedenti conteggi, è facile calcolare che l’ OPL 245 frutta qualche decina di miliardi in nero, che in precedenza erano “munti” dal trapiantato di Arcore attraverso il suo fido Mario RESCA in CdA ENI ed i buoni uffici di Gabriele Volpi intimo amico di Salvatore Gitto costruttore Nigeriano ed ex ufficiale di collegamento di Bernardo Provenzano.

Cambiando gli equilibri politici, è logico che il “massoncino” da Firenze con radici a Rignano abbia cercato di montare in sella al cane esapode. Purtroppo, scontrandosi con i rottamati del suo partito D’Alema e Bersani, la strada petrolifera gli è per il momento, abbastanza ostica, complicata poi dal contemporaneo interessamento dell’ arzillo vecchietto di Rignano che si faceva gli affaretti personali in CONSIP.

Nel contempo il massoncino sta trattando con il pompa di Arcore per sostituirsi alla fiducia che l’ ex mandrillo milanese ha nei confronti di D’Alema tenendolo per le palle con la fondazione Albanese Taçi-Berisha finanziate da mariuana oppio ed eroina che in parte nascono in Albania ed in parte seguono la rotta Turca/Sovietica partendo dall’ Afganistan con il N.O.della C.I.A..

E’ quindi ancora in atto la guerra per il controllo dello sbattuto cagnolino petroliere, pertanto con tale “popo” di personaggi, anche al sottoscritto riesce difficile credere che l’ avvocato LATELLA si sia incidentato regolarmente.

Infine faccio un ultimo “azzardo finanziario”, che mi ha acceso una lucina quando casualmente ho letto che nel CdA del Milan F.C. sia finito il mio caro Paolino SCARONI con potere di veto!

Non ci sarà mica, ancora, il solito trapiantato di arcore, il nostro papi exinfoiato da minorenni ciociar-egiziane, che avrà fatto fluire i soldini Nigeriani del petrolio in nero di EnI gestiti da Gabriele Volpi, nel fondo ELLIOT? Messi, in parte, a garanzia dell’ acquisto cinese? che tra diciotto mesi NON onorerà il debito facendo finire il Milan ad ELLIOT per poi ritornare al nostro mandrillo milanese di Arcore attraverso sue controllate statunitensi?

La Società Petrolifera USA VETRO ENERGY con sedi a Singapore e Houston di proprietà di Rezart Taçi, quali fondi avrà ricevuto negli USA per acquistare la raffineria Albanese che in precedenza era di proprietà della stesso Taçi?

Ed i petrolio in nero del pozzo OPL 245 sarà mica stato venduto a, dunque, Raffinerie Albanesi?

Consideriamo inoltre che non si è ancora parlato di LIBIA; dove c’ è la guerra, prodotta ad arte con il consenso di Berlusconi-Mandrillo2 (sarkozy) al quale è convenuto far ammazzare Gheddafi, suo amico, per avere mano libera e zero controlli, grazie alle bombe, mentre ENI continua a ciucciare petrolio senza che nessuno sappia dove finisca (forse), essendo, poi, così vicino alle raffinerie Albanesi!
Dalla Libia si diramano tutti gli altri motori finanziari illeciti travestiti da leciti che generano risorse finanziarie dal traffico di armi, rifiuti, stupefacenti, terrorismo, elicotteri, gommoni, pilotine, ecc. di cui ampiamente relazionato in precedenza e soprattutto, dove ultimamente, e causa del suo arresto, operava la ormai nota dama in nero Annamaria FONTANA grazie alle sue connessioni con i soliti Servizi Massonici.

Misteri della fede! Ora mi domando, come farà la magistratura, per preparata che sia, a risalire questa china impossibile, avendo anche contro i servizi segreti che in queste cose ci sguazzano, specie se escono caciotte anche per loro dai pozzi di petrolio bombardati da noi occidentali, lasciando la parte del traffico di negri, di armi e di rifiuti ai soliti siciliani, massoni, derivati del SISMI e sue strutture parallele Trapanesi.

Che bello veleggiare con la fantasia! Certo è che come ladri sono proprio una banda di dilettanti, tipo quelli de “LA BANDA DELL’ ORTICA”… Ecco a cosa serve “il palo”!

il solito Garagista che si è “rotto” di scrivere cose ovvie ma che chi opera finge di sottovalutare anzi mi da del mafioso!


5 risposte a "Capitolo XXIX. L’ ENI e gli omicidi di Stato? Esattamente 30 giorni fa moriva A. LATELLA, morte causata o creata? Esiste sempre un esile filo conduttore che lega i fatti; ma chi lo spezza?"

    1. Buona Sera; le mie auto le conoscono tutti (quelli che contano), nel senso di coloro che me le hanno incidentate! per il resto dei lettori sono cose talmente incredibili che non sprecano nemmeno un neurone in merito. Lei però ritiene che debba mantenere meglio i miei mezzi, in un ricovero riparato?

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      1. Con lo stato attuale del clima, con inondazioni, esondazioni,alluvioni, da quel che ipotizzo,lei ha delle veteran cars, (io mi mordo ancora le mani x avere venduto 40!anni fa una gto Ferrari! )!

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      2. Cavolo una Ferrari GTO! ma ha comunque, sempre avuto un valore altissimo, per le mie tasche; la avrà venduta “bene” comunque. Io invece sono 10 Anni che colleziono “veteran cars”, dissanguandomi, ma come imprenditore, in questo settore, sono molto scarso, un dilettante e non ho il Suo Mercato. La mia è una “passione” forzata, una volta fatto il primo investimento, non puoi più smettere.

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